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Il cardo coltivato,
il cosiddetto gobbo,
veniva degustato
ancora dal mio babbo.
Un piatto prelibato
della nostra cucina,
che era preparato
col brodo di gallina.
Prima di cucinarlo,
per gradirne il gusto,
si doveva privarlo
delle foglie del busto.
Finita la cottura,
per dargli la delizia,
si sciacquava con cura
e con vera perizia.
Tagliato a tocchetti,
servito in un piatto,
con aromi perfetti
piaceva all’olfatto.
Sapori di un tempo,
di epoca andata,
che davano il campo
alla buona mangiata. |
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